Alessandro, la pecora nera della mountain bike

 In Storie e impressioni

Questa è la storia di Alessandro Corso, una storia raccontata pedalando tra le colline intorno casa, nel meraviglioso territorio delle Marche. Una storia nata e vissuta come un tipico giro in bicicletta in questa terra, con le sue salite, i bei tratti di discesa, con le difficoltà e un epilogo che non è la fine, ma un nuovo bellissimo inizio…

 

 

 

Perché un blog? Qual’è la sua utilità? Che te ne fai? In molti mi hanno fatto e mi fanno questa domanda. A volte è difficile trovare la risposta. A volte la risposta viene da sola. Difficile non avere un blog che descriva la mia terra. Ogni strada, ogni carrozzata, arco o volta, ogni squarcio di vita vissuta, veduta o profumo inneggiano a quello che meglio sanno fare le Marche… stupirmi! Ma ci sono dei particolari così piccoli, realtà nascoste, vite umili che sfuggono ai nostri scatti, così piacevolmente protette e custodite che a volte rischiano di non essere valorizzate. E’ qui che pedalare con lentezza diventa fondamentale, affinché nulla, o quasi, possa passare inosservato.
Un bel giorno, attraverso un commento su un articolo di questo blog, ho conosciuto Alessandro e subito ho capito di avere a che fare con una persona fuori dal comune. Non a caso lui ama definirsi THE BLACK SHEEP, che per i non anglofoni è la nostra pecora nera. Faccio una pedalata insieme a lui e, mentre affrontiamo una delle tante salite su strada bianca della zona, inizia a raccontarmi la sua storia.

Alessandro famiglia

La famiglia di Alessandro al completo

Nato ad Alessandria nel ’78, ma con chiare origini Marchigiane, un giorno decide per amore (e non solo) di trasferirsi nella ridente Valdaso. Con lui anche Tiziana in dolce attesa.
L’amore per questo luogo diventa giorno dopo giorno sempre più forte. Il suo lavoro lo porta spesso verso altre mete. Così Alessandro vive aspettando ogni volta il ritorno a casa e l’occasione di riscoprire queste terre in sella alla sua MTB.
Ma, come in tutte le storie, c’è sempre un avvenimento che innesca una reazione a catena. Nel caso di Alessandro è un grave incidente che lo vede coinvolto mentre viaggia sulla Valdaso, statale molto frequentata dai ciclisti, ma che allo stesso tempo vive la sua infausta sorte di essere l’unica arteria che collega il mare con l’entroterra, quindi pericolosa a causa del traffico elevato. Come spesso accade, l’incidente viene liquidato dopo diversi anni con una piccola somma, somma che Alessandro decide di reinvestire per una buona causa: quella di creare un sentiero sull’Argine del fiume Aso e una viabilità secondaria per chi decide di visitare questa bellissima porzione di Marche a piedi, in MTB e, perché no, magari anche a cavallo.

Alessandro e Tiziana

Alessandro e Tiziana

Insieme a Tiziana, che diventa vice presidente, ed il cugino Andrea, fonda THE BLACK SHEEP MTB.
L’idea prende forma e così Alessandro e Tiziana investono i soldi del risarcimento per riaprire un varco nella fitta macchia, sulla zona demaniale, con l’intento di collegare da prima Rubbianello con Marina di Altidona e poi, dopo aver tracciato a piedi l’argine, Rubbianello con Ortezzano, diversi chilometri più all’interno. A dar forza alla loro teoria vi è il trend nascente delle ciclabili costruite con fondi europei. Così le due pecore nere si fanno portavoce di questo bizzarro progetto e presenziano a diversi dibattiti con l’intento di smuovere e sensibilizzare la regione. In realtà è qui che Alessandro, supportato da Tiziana e i due figli, intuisce che il progetto THE BLACK SHEEP MTB deve assumere un connotato più sociale, sfatando il malcostume che serpeggia in Italia dove ogni cosa è per forza legata ad un tornaconto monetario. Così decide di conseguire la qualifica di Maestro di MTB come Federazione Ciclistica Italiana per trasmettere questa passione ai ragazzi della Valdaso ed in primis ai suoi figli.

Allenamento senza bicicletta

Allenamento senza bicicletta

Ma per fare il Maestro non basta un tesserino. Ci vuole passione, essere elastici mentalmente e soprattutto non perdere mai quella parte di noi a cui piace divertirsi come un bambino, “malattia” di cui Alessandro è un sano portatore. Supportato sempre dalla sua famiglia (che poi scopro essere il cuore pulsante dei TBSMTB), contatta il circuito di SENTIERI PICENI e si imbatte in una avventura chiamata SENTIERI PICENI FOR KIDS. Alessandro, insieme alla famiglia, segue il circuito delle cicloturistiche amatoriali e, dopo che i genitori sono partiti per la manifestazione, lui svolge una lezione/gioco ai figli degli iscritti ad Amandola, Monte Urano e persino a Norcia, ottenendo il consenso dei genitori, ma, cosa più importante, la gioia dei bambini e ragazzi intervenuti.

Alessandro allenamento bambini

Affinare l’equilibrio…

Nasce così il primo progetto di creare un polo della MTB con sede a Rubbianello, non solo per offrire una valida alternativa ai soliti sport convenzionali, ma anche per richiamare dalle coste e verso l’ entroterra un turismo diverso, fatto di itinerari per famiglie e viaggiatori low-cost, il giusto connubio tra sport, cultura e gastronomia.

Alessandro allenamento a Rubbianello

Le Pecore nere nel vecchio campo di Rubbianello

Nel 2017, con la fondamentale collaborazione di Peppe Testa, Alessandro e Tiziana tabellano il primo circuito ad anello della zona di Comunanza. Nasce così il TOUR DELLE FATE, dall’omonimo Birrificio Le Fate. Questo perché sia Alessandro che Tiziana sono convinti sostenitori che la rinascita di questo territorio debba partire con la creazione di una rete sentieristica efficiente, che possa attrarre e far innamorare anche il più inconsapevole e occasionale dei viaggiatori. Recentemente ho pubblicato la mia versione gravel di questo bellissimo itinerario, che ho chiamato Le fate dei Sibillini .

Alessandro Balzo Montegallo

Sulla famosa terrazza di Balzo di Montegallo

Sfortunatamente però, la prima ubicazione del campo di allenamento del progetto THE BLACK SHEEP MTB, rivolto sopratutto ai ragazzi, si scontra con gli interessi di alcune realtà locali. Tutto sembra perso. Tutto il lavoro fatto per creare i percorsi dove i ragazzi si divertivano ad affinare la loro tecnica sulle due ruote, tra salti, sassi e curve paraboliche, appare oramai inutile. Ma in questa storia c’è un lieto fine, o per meglio dire un altro punto di vista. Entra in gioco Giacomo, uno dei genitori del corso che tiene Alessandro, e lo fa mettendolo in contatto con dei proprietari terrieri che, vedendo la situazione del vecchio bike park ormai compromessa, decidono di offrire riparo a tutto il “gregge” delle pecore nere. Nasce così il Bike Village LA CAVA, a Monterubbiano.

Il Bike Park La Cava di Monterubbiano

Il Bike Park La Cava di Monterubbiano

Il colle di Monterubbiano domina piacevolmente le colline intorno e lo sguardo spazia fino al mare. Le mura del borgo medioevale sembrano proteggere le sue vie pavimentate dai forti venti come una volta lo proteggevano dagli attacchi dei Paesi vicini. Il nuovo bike park è meraviglioso. Arrivarci è già una piccola avventura. Si attraversano le piccole vie con i sampietrini. Oppure si gira attorno alle mura attraverso vicoli e sentieri erbosi. Alla fine si esce dal paese e La Cava appare, con le Pecore Nere a popolarla e a riempire il suo silenzio con il “lieto romore” della vita.

Pecore Nere a Monterubbiano

I ragazzi che pedalano. Lo sguardo che si perde verso il mare…

pecore nere a monterubbiano

Le Pecore Nere in allenamento nel nuovo Bike Park alla Cava di Monterubbiano

La mia salita con Alessandro finisce. Tra poco lui inizierà il consueto allenamento del Sabato con i ragazzi del Corso. Ci sarebbero altri mille aneddoti da raccontare sul sentiero sconnesso che ha intrapreso Alessandro, ma non vi posso svelare tutto io, quindi se anche a voi è rimasta un po’ di curiosità su chi sono e cosa fanno i THE BLACKSHEEP MTB, non vi resta che pedalare fin qui e partecipare ad una loro lezione, oppure seguirli sulla loro pagina Facebook.

Esercizio di equilibrio con Alessandro

 

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Showing 2 comments
  • Ronny squadroni
    Rispondi

    Bellissimo articolo e sai capisco anche L entusiasmo che leggo nelle parole che trasmetti visto che anche io ho conosciuto Alessandro una volta pedalando in Mtb. É una persona piena di entusiasmo che trasmette positivamente e naturalmente .

    • Fabio Marziali
      Rispondi

      Grazie Ronny. Alessandro è veramente una bella persona che sta facendo molto per i nostri ragazzi e per tutti noi.

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