L’alta valle dell’Aso, dove i monti diventano azzurri

 In Itinerari corti

Ho sempre amato il Fiume Aso e la sua Valle. Dal mare fino a Comunanza la vallata è ampia ed ospita i suoi famosi frutteti. Più all’interno si entra in area Sibillini. La valle si stringe. I versanti diventano più scoscesi e impervi. Le cime si avvicinano al cielo e alla fine si confondono con esso, dando vita ai mitici Monti Azzurri. Qui la natura è selvaggia e i boschi dominano incontrastati. Questa è l’area che visiteremo oggi in un itinerario cicloturistico spettacolare e assolutamente non impegnativo.

 

Tabella riassuntiva del percorso
Lunghezza 66,7 km
Aumento di quota stimato    che significa? 1300 m
Quota minima 396 m
Quota massima 972 m
Pendenza massima 11%
Tabella chilometrica  tabella
Traccia gpx      tutorial download
Salite principali  
Montemonaco da Amandola  altimetria
Foce di Montemonaco   altimetria
Passo Pescolle da SP83  altimetria

 

altimetria alto aso

 

Partenza da Comunanza, presso la rotonda, dove troviamo parcheggi, fontane e alcuni bar. Una piccola salita verso Casa Tasso, poi discesa e un tratto misto verso Amandola senza eccessive difficoltà. Ad Amandola prendiamo per Montefortino. Dopo poco più di due chilometri inizia la salita verso Montemonaco. La salita misura circa 10 chilometri, ma è del tutto pedalabile. La pendenza media è inferiore al 5% e la punta massima è al 10%. Diversi tratti di respiro lungo il tragitto.altimetria montemonaco da amandola

Dopo un paio di tornanti impegnativi al 9% siamo già a Montefortino. Il borgo è bellissimo. La vista sui Sibillini magnifica. Dal balcone naturale in prossimità della fontana osserviamo il percorso affrontato in Il respiro della montagna. La Sibilla e Isola San Biagio.

montefortino, sibilla, sibillini

I Sibillini da Montefortino

montefortino

Il bellissimo borgo di Montefortino

Lasciamo Montefortino e iniziamo a salire in maniera molto dolce lungo una strada che si snoda tra affioramenti di arenaria. In breve arriviamo presso il borgo di Cerretana. Una piccola deviazione dal nostro itinerario può valere la pena. Il borgo è suggestivo, anche se palesemente colpito dal terremoto del 2016. La vista sulle montagne meravigliosa. La fontana immancabile.

salita montefortino montemonaco

La strada sale dolcemente verso Montemonaco

cerretana montefortino

Cerretana di Montefortino

fontana cerretana

La fontana di Cerretana con i Sibillini sullo sfondo

Proseguiamo ancora. Un paio di tornanti si fanno sentire. In prossimità dell’ultimo abbiamo la punta massima di pendenza, 10%. Poi la salita torna dolce. Presso Lanciatoio il Vettore fa la sua comparsa sulla destra. Arriviamo finalmente a Montemonaco. Qui il panorama è praticamente a 360 gradi. Prima di entrare in paese possiamo fermarci ad osservare la vista a settentrione, con le vallate che arrivano al mare. Superato il centro storico non possiamo fare a meno di fare una sosta, rapiti dalla bellezza del Vettore, della Sibilla e di tutte le sfumature di verde e di azzurro che monti e cielo sembrano donarci.

lanciato montemonaco

Presso Lanciatoio fa la sua comparsa il Vettore sulla destra

arrivo a montemonaco

Arrivando a Montemonaco

panorama nord montemonaco

La vista verso Nord da Montemonaco

montemonaco

Centro storico di Montemonaco

sibillini da montemonaco

Lo spettacolo dei Sibillini da Montemonaco

La discesa verso l’Aso è tecnica e piacevole. Il fondo stradale qualche volta non è perfetto e occorre fare attenzione alla distrazione che il panorama sui Sibillini può provocare. Velocemente superiamo tutti i tornanti e raggiungiamo l’oramai piccolo Aso, presso il bivio per Foce di Montemonaco.

sibilla da montemonaco

La bellissima Sibilla all’uscita di Montemonaco

vettore da montemonaco

La discesa da Montemonaco con il Vettore di fronte

inizio salita foce di montemonaco

Inizia la salita verso Foce di Montemonaco

Anche la salita verso Foce non presenta grandi difficoltà. La strada si insinua in una valle che si fa sempre più stretta, fino a diventare una vera e propria gola. Qui il sole non batte praticamente mai. Anche in Estate la temperatura rimane sempre bassa. L’Aso è un ruscello, che corre al fianco della strada. Le montagne di fronte a noi risplendono luminose in contrasto con la penombra che regna quaggiù.altimetria foce

chiesa santa maria in casilicchio alto aso

La Chiesa di Santa Maria in Casilicchio, danneggiata dal recente terremoto

gola alto aso presso foce

Le montagne si illuminano dietro la gola dell’Aso prima di arrivare a Foce

L’arrivo al piccolo borgo di Foce è spettacolare, con la vista sulla catena montuosa dei Sibillini che si erge intorno a noi. Siamo tra il Vettore e la Sibilla. Qui, dopo il terremoto del 2016, l’inverno si è abbattuto con più forza che altrove, con una delle nevicate più devastanti che memoria d’uomo ricordi. Sono ancora visibili i resti delle valanghe che hanno reso Foce inavvicinabile fino alla primavera.

arrivo a foce di montemonaco alto aso

L’arrivo a Foce di Montemonaco

foce di montemonaco

Foce di Montemonaco con la Sibilla sullo sfondo

fonte alto aso foce

L’acqua sgorga sempre fresca dalla fonte di Foce

Riempiamo la borraccia con la freschissima acqua della fonte e torniamo indietro per lo stesso tragitto. Al bivio prendiamo a destra per Montegallo. Un tratto misto di un paio di chilometri, di cui gran parte nel bosco, e iniziamo la salita al Passo Pescolle. Anche questa salita è indubbiamente facile. Non è molto panoramica, in quanto risulta in gran parte coperta, ma alla fine la vista si apre all’improvviso sulla valle del Fluvione e sul Montegallo, che abbiamo descritto in Il Montegallo: boschi e borghi all’ombra del Vettore.altimetria passo pescolle da sp83

La discesa verso Propezzano è spettacolare. La vista sui Monti della Laga e sulle colline che arrivano fino al mare è mozzafiato. Affrontiamo poi un tratto misto di 7 chilometri. In realtà è quasi una lunga discesa pedalata, con qualche rampetta assolutamente non impegnativa, che ci accompagna piacevolmente fino a Croce di Casale.

discesa verso propezzano

La discesa panoramica dal Passo Pescolle verso Propezzano

panorama propezzano

Lo spettacolare panorama da Propezzano

Inizia una discesa tecnica che ci porta fin quasi nuovamente al fiume Aso. Poco prima però svoltiamo a destra prendendo il bivio per la località Piane. Ho inserito questa via alternativa alla Val d’Aso in modo da evitare la strada principale con il suo traffico. La rampa che ci porta a Piane è impegnativa (11%), ma corta e, una volta scollinato, la strada sarà praticamente sempre in piacevole discesa. Nel tratto fino alle porte di Comunanza occorre fare attenzione al fondo, in alcuni casi dissestato.

Strada Piane Comunanza

La rampa che porta alla contrada Piane di Comunanza

strada piane comunanza

La strada presso la Contrada Piane permette di evitare la sottostante strada principale Valdaso

Passiamo dietro il centro abitato di Comunanza e, superate un paio di rampette poco impegnative, arriviamo al bivio per Force. Svoltiamo a sinistra, superiamo il ponte sull’Aso e andiamo verso la rotonda della strada principale. Una piccola salita di tre chilometri, che sarebbe più corretto definire falsopiano, ci riporta tranquillamente al punto di partenza, concludendo questa bellissima escursione attraverso l’alta valle dell’Aso.

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Showing 4 comments
  • Vanni Lobrano
    Rispondi

    Bellissimo. Mi ha fatto desiderare di esserci io su quella bicicletta.

    • Fabio Marziali
      Rispondi

      Ti ringrazio. E’ proprio questo lo scopo del blog: far desiderare di pedalare da queste parti. Spero che avvenga presto per te.
      Un saluto:

  • Fabio
    Rispondi

    Ciao Fabio piacere di conoscerti,è pura verità ciò che hai scritto e continui a mostrare nei tuoi bellissimi articoli.La bicicletta è probabilmente il mezzo idelae per scoprire i luoghi,le persone,le tradizioni,i dettagli,proprio perchè lenta e consapevole nel suo andare.Complimenti per i contenuti,i borghi e le frazioni più piccole e irraggiungibili hanno storia da raccontare che meritano di essere condivise,e tu lo stai facendo.Un caro saluto

    • Fabio Marziali
      Rispondi

      Ti ringrazio. Buone pedalate!

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