Le sette migliori fontanelle dei Sibillini… e altre ancora
Una personale selezione delle fontanelle più famose nell’area dei Sibillini. Luoghi dove è obbligatorio fermarsi durante le faticose pedalate su queste bellissime montagne. Posti che alla fine diventano luoghi del cuore, perché lì abbiamo trovato refrigerio, ci siamo riposati, abbiamo bevuto osservando la natura nel suo splendore.
Amo le fontanelle. L’acqua che scorre fresca e limpida dalla roccia, a volte gelida perché proviene direttamente dalle viscere della montagna e non risente della temperatura torrida dell’estate. Ogni volta sembra una magia. Stai scalando una salita scoperta, sotto il sole cocente. Il sudore scorre sulla pelle e la testa sembra scoppiare per il caldo. Aspetti solo una cosa. Quella fonte che conosci bene e che sai trovarsi proprio dietro quella curva. Arrivi lì e mentre ti rinfreschi la fatica sembra scomparire.
Amo anche il gusto dell’acqua di fonte. Ogni sorgente ha il suo. Una è ricca di calcio e si sente, un’altra è molto leggera, un’altra ancora ha un gusto terroso. A me piacciono tutte. Molto di più dell’acqua di una qualsiasi bottiglietta di plastica.
Credo che uno dei piaceri del pedalare in montagna sia quello di fermarsi presso una fonte e rinfrescarsi con l’acqua che è lì a disposizione di tutti, elargita dalla natura a noi fortunati esseri umani di passaggio.
In questo articolo propongo una selezione di fonti e fontanelle presenti lungo le strade dei Sibillini. Ovviamente non ci sono solo queste. Le fonti d’acqua in questa regione sono innumerevoli e ognuno ha le sue preferite. Queste, per motivi diversi, sono le mie. Fornisco, oltre alla mappa con l’ubicazione delle fonti top, anche una con le fontanelle da me censite nelle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Provvederò ad aggiornare la mappa continuamente, anche in seguito a segnalazioni dei lettori.
Per chi ha un dispositivo gps metto a disposizione il file fontane.gpx.
Fonte del Medico a Montegallo
Questa fonte si trova sulla strada tra Abetito e Forca, nel Montegallo. Ricordo che fino a un paio di anni fa era segnalata solo da qualche sasso, tanto che a volte sono dovuto tornare indietro a cercarla perché mi era sfuggita. Poi è stata restaurata e quello della foto è il suo attuale aspetto. La fonte si trova praticamente in mezzo al bosco e nelle torride giornate estive il refrigerio risulta amplificato dall’ombra degli alberi. La sua acqua è veramente buona e molto molto fresca. La incontriamo nel bellissimo itinerario Il Montegallo: boschi e borghi all’ombra del Vettore.
Foce di Montemonaco
Una fontanella con acqua gelida. Spesso durante l’estate percorro la bella strada per arrivare a Foce solo per godere della frescura di questo posto e della bontà della sua acqua. A dire la verità troviamo l’acqua già prima del paese, presso le sorgenti lungo la strada, ma è bello arrivare al caratteristico centro abitato. Il posto è indubbiamente suggestivo. Il piccolo laghetto, i prati, i versanti ripidi delle montagne, l’acqua che sgorga dalla fonte. Una sosta vale sicuramente la pena. Descrivo l’arrivo in questo meraviglioso luogo in L’alta valle dell’Aso, dove i monti diventano azzurri.
Fonte dei Brilli. Sarnano
Questa è una tappa obbligatoria per chi transita in bici da queste parti. Se sei in procinto di affrontare la famigerata salita di Sassotetto questa è l’ultima occasione per rifornirti di acqua fresca, che in estate ti servirà tutta per arrivare in cima. Se stai scendendo dopo aver scalato uno degli altri durissimi versanti ti fermerai qui per riempire la borraccia che sicuramente si sarà svuotata durante l’ascesa. La troviamo scendendo dal Valico di Santa Maddalena in I Piani di Ragnolo: l’Inferno e il Paradiso.
Passo del Galluccio
Da questa fonte con abbeveratoio scorre un’acqua veramente gelida, anche in estate, tanto che è bene aspettare un po’ prima di berla, quando siamo accaldati per lo sforzo dell’ascesa a questo bellissimo valico. A volte capita di trovare un gregge di pecore ad abbeverarsi. Inoltre per accedervi occorre scendere a piedi per qualche metro sotto la strada, in mezzo al prato. Certo non è comoda e qualcuno potrebbe essere schizzinoso, ma la qualità dell’acqua che sgorga dalla montagna del Vettore è indiscutibile.
Fontanelle di Acquacanina
Arrivando dal Lago di Fiastra verso Bolognola, sulla sinistra, in prossimità del bivio per i Piani di Ragnolo, troviamo queste fontanelle. L’acqua è probabilmente la più buona che si possa trovare da queste parti. La portata delle fontanelle è notevole ed è quasi impossibile non trovare nessuno a riempire bottiglie. Quando ci si prepara ad affrontare la durissima ascesa ai Piani di Ragnolo, completamente scoperta, è praticamente obbligatorio fermarsi qui a riempire la borraccia e rinfrescarsi per bene prima della grande fatica che ci aspetta.
Madonna della Cona
Una fonte che ben conosce chiunque abbia scalato la strada che da Castel S. Angelo sul Nera porta a Castelluccio. La salita è dura, lunga, estenuante. Arriviamo al valico di Forca di Gualdo, presso il bivio per Monte Prata. Si apre la vista sul Pian Perduto, con Castelluccio sullo sfondo e questa fonte sulla sinistra, vicino alla Chiesa della Madonna della Cona. L’acqua è ovviamente freschissima e buonissima. Purtroppo attualmente la strada in questione non è percorribile in seguito alla sequenza sismica del 2016. La speranza è che venga riaperta al più presto, perché è sicuramente una delle salite più spettacolari dell’intera regione.
Fontanelle di Pescara del Tronto
Non c’è ciclista della zona che non conosca queste fontanelle. Personalmente ho preso l’acqua per l’ultima volta qui il 30 Luglio 2016. La foto è stata scattata in quell’occasione. Non potevo sapere che dopo un mese si sarebbe scatenato l’inferno. Oggi, in seguito ai numerosi e forti terremoti avvenuti dal 24 Agosto fino alla fine del 2016, il borgo di Pescara del Tronto non esiste più e probabilmente anche le fontanelle. Le ho inserite in questa rassegna perché erano un meraviglioso simbolo di questi posti. Spero veramente che tornino ad esistere e a rinfrescare chi partirà da qui per scalare le spettacolari strade dei Sibillini.
AGGIORNAMENTO (13 Settembre 2019): finalmente sono tornato a pedalare in questa zona. Purtroppo Pescara del Tronto è completamente distrutta, ma le fontanelle sono ancora lì, intatte, come se nulla fosse successo, e la loro presenza rassicurante infonde speranza.
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