Difficoltà dei percorsi
Non ho organizzato gli itinerari in base al grado di difficoltà. I fattori che determinano il grado di difficoltà sono infatti molteplici e relativi al livello di preparazione e alle caratteristiche di ogni ciclista. La distanza totale percorsa, l’aumento di quota, la presenza di rampe con forte pendenza, ma anche le condizioni del manto stradale ed il clima concorrono a determinare la difficoltà percepita. Ritengo infatti che anche un percorso relativamente semplice (ad esempio con lunghezza di 50 km e dislivello totale di 400 m) può risultare molto difficoltoso se presenta un tratto di un chilometro con pendenze abbondantemente sopra il 10%. Questa è una situazione tipica delle colline marchigiane, dove troviamo spesso veri e propri “muri”, resi famosi dal passaggio della Tirreno-Adriatico.
L’unica classificazione presente nel blog è quella relativa alla distanza totale:
itinerario breve: lunghezza minore di 50 km
itinerario medio: lunghezza compresa tra 50 e 75 km
itinerario lungo: lunghezza superiore a 75 km
Fornisco comunque una tabella riassuntiva in testa all’articolo, in cui, oltre alla distanza percorsa, appare l’aumento di quota stimato (argomento approfondito qui) la quota minima, la quota massima raggiunta, la pendenza massima affrontata. Leggendo la tabella riassuntiva ci si può fare una prima idea della difficoltà del percorso da affrontare. Successivamente consiglio la lettura completa dell’articolo, perché non tutte le notizie utili possono essere riassunte in uno schema.