Il sole non può splendere sempre…

 In Storie e impressioni

Divertirsi in bicicletta richiede certe condizioni meteorologiche ottimali. Il sole, il cielo sereno, l’assenza di vento, le temperature non troppo alte e non troppo basse… Ma è proprio così?

 

Tutti amiamo pedalare in quei giorni che sembrano fatti apposta per stare all’aria aperta. Il cielo terso, il sole che splende senza portare all’eccessiva calura estiva, la brezza leggera che ci rinfresca durante la salita senza darci troppo fastidio durante la discesa o in pianura. Ma se ci pensiamo bene, quante sono le giornate così? Certo durante l’anno probabilmente ne abbiamo molte, ma spesso può accadere che capitino nel bel mezzo della settimana, quando la maggior parte di noi è impegnata nel lavoro. Con l’arrivo dell’Inverno poi, il freddo e l’acqua in tutte le sue forme, pioggia, nebbia, neve, non fanno che scoraggiare le nostre uscite.

mare temporale porto san giorgio

Le nuvole minacciano pioggia presso il litorale di Porto San Giorgio

E allora che fare? Lamentarsi ed imprecare contro il tempo? Riempire le bacheche dei social con: non può piovere per sempre? Credo che ci voglia qualcosa di più. Diverse sono le “soluzioni” adottate dai ciclisti amatoriali. Alcuni semplicemente abbandonano la bicicletta con le prime giornate fredde e senza sole dell’Autunno, dedicandosi ad altri sport per non perdere completamente l’allenamento. C’è chi appende la bici un giorno preciso dell’anno, indipendentemente dal tempo, per ritirarla fuori in primavera. Qualcuno tira avanti a pedalare fino all’Inverno inoltrato, ma solo in pianura, senza affrontare alcun tipo di salita per non rischiare di sudare e prendere il freddo della discesa. Altri si trasferiscono sui rulli o su biciclette da spinning, magari aiutandosi con programmi di allenamento appositi. Poi ci sono i “pazzi”, quelli che semplicemente non si pongono il problema, o sembrano non farlo, ed escono comunque in qualsiasi condizione affrontando itinerari con dislivello non trascurabile. Questi ultimi suscitano spesso, nei ciclisti affezionati al sole, sentimenti che vanno dall’invidia all’ammirazione, dalla simpatia al disprezzo in quanto “drogati” di bici.

in bici con la pioggia

In bici con la pioggia

Io, nel corso della vita, ho adottato praticamente tutte le soluzioni sopra esposte. Premetto che io non faccio una preparazione mirata a competizioni sportive, che sicuramente richiederebbe tabelle mirate e una programmazione specifica. Io sono un “ciclista della domenica”, che ama pedalare per il gusto di farlo. Stare senza bici per diversi mesi mi è sempre pesato moltissimo. Sport come la corsa o il nuoto mi annoiano, tanto che lo sforzo “psicologico” per praticarli è per me superiore a quello fisico. Per lo stesso motivo non sono mai riuscito a passare più di mezz’ora a pedalare su una cyclette. La verità probabilmente è che ho bisogno di stare all’aria aperta, di sentire i suoni e i profumi della natura. Così, alla fine, in qualche modo, negli ultimi anni sono arrivato a far parte dell’ultima categoria, quella dei matti che escono con qualsiasi tempo per fare qualsiasi percorso.

forca di presta tra sole e pioggia

Il valico di Forca di Presta con la pioggia da una parte e il sole dall’altra

gravel con pioggia

Sulla strada bianca

Quali sono i motivi che portano a questo tipo di follia? Il primo è l’aspetto pratico. Purtroppo posso uscire solo nel weekend e se piove dovrei aspettare l’uscita della settimana dopo. Ho iniziato così ad uscire in bici anche quando il tempo non era perfetto ed esisteva la possibilità di incontrare un po’ di pioggia, situazione tipica dell’Estate presso i meravigliosi Sibillini. Alla fine ho scoperto che prendere l’acqua durante la stagione calda non è così drammatico e che può addirittura rivelarsi piacevole. Ho scoperto anche che le condizioni avverse hanno a volte la funzione di aumentare la soddisfazione con cui portare a termine l’uscita. A volte tornare a casa rappresenta una vera e propria impresa. Le endorfine che arrivano facendo una doccia calda dopo aver preso acqua e freddo danno una sensazione incredibile.

montefortino nuvoloso

Il borgo di Montefortino in una giornata non proprio soleggiata

sibilla con cielo grigio

Il cielo sopra la Sibilla presso Montemonaco non promette niente di buono, ma la vista è meravigliosa

C’è poi un aspetto importante: il vivere la natura completamente. La natura non esiste solo con il sole e il cielo azzurro. La sua bellezza si esprime anche in giornate piovose. Il cielo pieno di nuvole è estremamente più interessante di quello terso e privo di irregolarità. Trovarsi sulle colline ed osservare la pioggia che cade su un colle e i raggi del sole su un altro vicino, cercare di capire dove dirigersi per evitare l’acqua. Tutto ciò non fa che rendere l’uscita più interessante. Inoltre è innegabile che certi luoghi con particolari condizioni meteorologiche acquistino un fascino particolare.

panorama da santa vittoria in matenano

Il cielo con la sua moltitudine di nuvole presso Santa Vittoria in Matenano

Montegallo

Le nuvole rendono il Montegallo più spettacolare del solito

Un momento straordinario poi è quello in cui finisce un classico rovescio estivo, quando la strada è ancora bagnata e fumante ed arriva il sole prepotente a riconquistare il terreno con il suo marchio della vittoria, l’arcobaleno. In quell’occasione ti senti al massimo. Hai superato l’avversità e adesso hai il premio. I colori sembrano più veri e brillanti. Sei bagnato ma estremamente felice.

arcobaleno sole dopo pioggia

La strada è ancora bagnata dopo il temporale e arriva il sole con l’atteso arcobaleno

offida piazza del popolo con la pioggia

Alcuni raggi di sole illuminano la bellissima Piazza del Popolo di Offida durante un temporale

Un’altra situazione avversa, una delle peggiori per me, è la nebbia. Sicuramente pericolosa. Anche munendosi di luci di posizione potenti si corre comunque il rischio di non essere visti dalle auto. Inoltre nebbia significa acqua gelida che si infiltra ovunque e ti fa rabbrividire dal freddo. Uno dei fenomeni assolutamente da evitare, ma che, qualche volta capita di dover affrontare. Molto spesso però, pedalando in salita, si riesce a superare la nebbia. A quel punto ti trovi al di sopra della nuvola e il sole finalmente ti riscalda. La vista di solito è meravigliosa ed appare estremamente meritata.

torchiaro sopra la nebbia

Il piccolo borgo di Torchiaro emerge dalla nebbia nel mattino

L’Inverno poi merita un discorso a parte. Se in Autunno capita di uscire presto e di soffrire il freddo solo nell’ora iniziale per poi scaldarsi nel corso della mattinata, verso Dicembre, Gennaio e Febbraio non si può sperare più nel sole. Il freddo c’è ed è una presenza costante. Non ho consigli tecnici particolari, se non l’uso di abbigliamento intimo in lana merinos. La verità è che non ho mai trovato un abbigliamento tecnico che faccia miracoli. L’Inverno mette veramente alla prova la nostra passione per la bici. Uscire dal letto ed abbandonare il caldo della casa per buttarsi con la bici nell’aria gelida e carica di pioggia o addirittura di neve richiede una notevole forza di volontà. Ma se riesci a superare il momento iniziale è probabile che ti troverai a vivere un’esperienza indimenticabile. Ricordo sempre con estremo piacere alcune uscite sulle colline innevate. Il panorama meraviglioso, il cielo sereno che sembrava più azzurro del solito in contrasto con il bianco brillante dei campi, il silenzio ovattato pesantissimo eppure piacevole, il senso dell’impresa che ancora una volta accompagnava ogni mia pedalata. Naturalmente parlo di imprese personali “casalinghe”. Niente a che vedere con quelle vere, di gente che affronta situazioni molto più difficili, al limite del possibile, affrontando consapevolmente rischi di tutt’altra natura.

lago fiastra con cime innevate

Il lago di Fiastra in Inverno, con i Sibillini innevati sullo sfondo

bici con la neve a carassai

Il paesaggio della valle dell’Aso innevata da Carassai

In definitiva, il sole non può splendere sempre. Facciamocene una ragione ed apprezziamo tutte le emozioni che la natura ed il territorio possono regalarci!  Aggiungeremo forse un po’ di sofferenza in più, ma aumenteremo anche la nostra soddisfazione nel praticare uno sport unico. La visione di un tramonto rosso poi non farà che rendere più gradevole la speranza di una nuova bella giornata in bicicletta.

tramonto sole rosso force

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