I crinali della Val Tesino e i borghi più belli d’Italia

 In Itinerari lunghi

La Valle del Tesino in un itinerario alla portata di tutti. Poco più di 80 chilometri su strade poco trafficate. Salite mai impegnative, panorami mozzafiato sulle colline e sui Monti Sibillini e attraversamento di bellissimi borghi medioevali caratteristici delle Marche.

 

Tabella riassuntiva del percorso
Lunghezza 81,6 km
Aumento di quota stimato    che significa? 1250 m
Quota minima 3 m
Quota massima 540 m
Pendenza massima 10%
Tabella chilometrica  tabella
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Salite principali  
San Savino dal Fiume Tesino   altimetria
Ripatransone da Trivio  altimetria

 

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Partenza da Grottammare, presso il casello autostradale. Siamo su una strada trafficata, ma dopo qualche centinaio di metri, alla prima rotonda, prendiamo subito una strada secondaria dove possiamo rilassarci. Superiamo un ponte sul Tesino e ci ritroviamo in una zona industriale che presto lascia spazio ai vivai, con il fiume che scorre subito sotto la strada, che nel complesso risulta piacevole e silenziosa. Un altro stretto ponte ci riporta sulla SP92 Val Tesino in località San Salvatore. Rimaniamo su questa strada per 5 chilometri. Questo è l’unico tratto del percorso non proprio silenzioso, ma la strada è larga e gli autovelox presenti fanno in modo che le auto non raggiungano velocità pericolose.

fiume tesino a grottammare

Il Fiume Tesino presso Grottammare

Giriamo a sinistra e, attraversato l’ennesimo ponte sul Tesino, affrontiamo la prima fatica della giornata, la salita verso San Savino, che ci porta sul crinale destro della valle. Da questo punto in poi non torneremo più sul fondo valle. L’ascesa è nel complesso pedalabile, senza tratti veramente impegnativi, visto che la pendenza non supera mai il 10%. In poco più di 3 chilometri ci eleviamo di circa 200 metri e la nostra vista inizia ad allargarsi sulle colline circostanti.

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Dopo il piccolo centro abitato di San Savino inizia un lungo tratto di crinale, con i tipici sali-scendi, che ci accompagna fino alle porte di Offida. Viaggiando verso Borgo Miriam non possiamo fare a meno di voltarci verso destra, dove la vista sulla valle e sul colle di Ripatransone, sul versante opposto, diventa sempre più grandiosa. Offida è meravigliosa e una piccola deviazione dal percorso per visitare il suo centro storico pedalando è praticamente obbligatoria. Una sosta in piazza per un caffè o un gelato fortemente consigliata.

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Il colle di Ripatransone dalla strada per Borgo Miriam

La bellissima Piazza del Popolo di Offida

La bellissima Piazza del Popolo di Offida

Prendiamo per Cossignano e la salita per la Chiesa di San Barnaba ci consente di ammirare Offida anche dall’alto. La vista comprende anche la famosa Santa Maria della Rocca, assolutamente da visitare, magari in altra occasione. Si sale al Colle Rovecciano, poi si scende (attenzione al fondo sconnesso), per ricominciare a risalire in Contrada Castiglioni. I sali-scendi saranno una costante in questo itinerario per crinali, ma le pendenze saranno sempre molto dolci.

san barnaba offida

La chiesa di San Barnaba con la sua fontana

Avvicinandosi al borgo di Castignano

Avvicinandosi al borgo di Castignano

Arriviamo così a Castignano, un altro meraviglioso borgo, famoso per il suo festival Templaria, durante il quale il paese riconquista tutto il suo carattere medioevale, trasmettendo al viaggiatore l’immagine di come dovevano presentarsi questi borghi quasi 1000 anni fa. Lasciandoci Castignano alle spalle non potremo fare a meno di notare la bella Chiesa di San Martino, dopo la quale si inizia a scendere verso il Fosso Torbidello.

San Martino di Castignano

San Martino di Castignano

Un tratto misto di circa 3 chilometri, con una piccola rampa al 10%, ci porta a Rotella. Il borgo, probabilmente fondato dai Romani, oggi mostra le sue ferite legate ai terremoti del 2016, ma resta bellissimo. Il suo territorio comprende la maggior parte del Monte Ascensione, che la separa da Ascoli. Affronteremo sicuramente la bellissima salita su questa montagna in un altro itinerario. Oggi lasciamo Rotella per tornare verso la costa lungo il crinale sinistro del Fiume Tesino.

rotella sulla val tesino

Il bellissimo borgo di Rotella. Sullo sfondo il Monte Ascensione

La salita verso Montedinove attraverso la località Croce Rossa è spettacolare e piacevolissima, praticamente alla portata di tutti. Molto pedalabile, con pendenze quasi sempre al 3-4%, panoramica, con il cocuzzolo del borgo sempre sopra di noi, a sorvegliare la nostra ascesa.

Il colle di Montedinove

Il colle di Montedinove

Se c’è un paese che merita l’appellativo di “borgo più bello d’Italia”, quello, a mio parere, non può essere che Montedinove. Il suo centro storico è perfettamente conservato e si presta sicuramente a una pedalata per le vie acciottolate. Non posso fare a meno di consigliare una deviazione per scoprire le meraviglie del borgo e i suoi balconi con la vista mozzafiato sulla Valle del Tesino e sui Sibillini. Trovandosi da queste parti in Autunno non si può perdere la Festa della Mela Rosa dei Sibillini, un gustoso prodotto tipico di questa zona.

Il bellissimo centro storico di Montedinove

Il bellissimo centro storico di Montedinove

Lasciamo Montedinove e in appena un paio di chilometri siamo già presso un altro bellissimo borgo: Montalto delle Marche, che abbiamo gia incontrato in Da Pedaso a Montalto. La valle dell’Aso silenziosa e in La Val Menocchia. Il luogo che non ti aspetti… .Una sosta presso la fontana per riempire la borraccia, una al bar per riacquistare energia e si scende velocemente verso il prossimo borgo.

Arrivando a Montalto delle Marche

Arrivando a Montalto delle Marche

La discesa è veramente riposante e tranquilla. Le pendenze non sono mai elevate e le curve sono rotonde. Una piccola salita ci porta al bel borgo di Cossignano, denominato “Ombelico del Piceno”, sia per la forma del suo centro storico, a pianta ovoidale, sia per la sua posizione centrale, equidistante tra Ancona ed Atri.

Il borgo di Cossignano

Il borgo di Cossignano, detto ombelico del Piceno

Si scende ancora. Poi un tratto misto, attraverso la località Trivio, con cui arriviamo in vista di Ripatransone. La salita misura complessivamente 5 chilometri, con pendenza media di poco superiore al 4%. Il tratto finale è quello più impegnativo, ma le pendenze si mantengono sempre al di sotto del 10%. Le mura antiche ci accolgono e ci presentano questo borgo meraviglioso. Assolutamente consigliato un giretto nel centro storico prima di tornare verso il punto di partenza.

salita verso ripatransone

Affrontiamo la salita verso il borgo di Ripatransone

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mura ripatransone

Le antiche mura ci danno il benvenuto a Ripatransone

Inizia adesso una lunga discesa molto piacevole, interrotta solo da qualche rampetta isolata, che ci riporterà a Grottammare, presso la bella Chiesa di San Pio V, dove troveremo una fontana molto conosciuta dai ciclisti della zona. Il panorama lungo la discesa, sulla nostra destra, è indubbiamente spettacolare, visto che il colle di Ripatransone presenta pareti scoscese sulla Valle del Tesino, che scorre quasi 500 metri più in basso.

ripatransone panorama sulla val tesino

Inizia la discesa da Ripatransone verso il mare con la stupenda vista sulla Val Tesino

Naturalmente anche la vista sul mare azzurro sarà estremamente gratificante dopo una giornata passata per colline. Se essa non sarà stata abbastanza spettacolare, basterà deviare per Grottammare Alta e, prima di ritornare al punto di partenza, avremo sicuramente osservato scorci veramente interessanti sull’Adriatico, degna conclusione di una pedalata che resterà nel cuore.

grottammare discesa

Il mare ci attende al termine della discesa presso Grottammare

La Chiesa di San Pio V e la sua fontana a Grottammare

La Chiesa di San Pio V e la sua fontana a Grottammare

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